Caritas
La Caritas è un organismo pastorale costituito per promuovere la carità «in forme consone ai tempi e ai bisogni, in vista dello sviluppo integrale dell’uomo, della giustizia sociale e della pace, con particolare attenzione agli ultimi e con prevalente funzione pedagogica» (art.1 dello Statuto).
La Caritas è nata nel 1971 per volontà di papa Paolo VI. È un organismo pastorale, di animazione, a servizio delle comunità cristiane. Tale animazione ha lo scopo di promuovere la prossimità verso le persone maggiormente segnate dal bisogno. La Caritas vive principalmente dell’adesione volontaria di persone credenti e non credenti, che intendono impegnarsi a favore degli ultimi. L’obbiettivo principale è accompagnare le persone in difficoltà in modo concreto affiancandole in un percorso risolutivo evitando l’assistenzialismo.
Caritas Parrocchia di Tavernelle
Nella parrocchia di Tavernelle, con il precedente parroco Don Danilo Meneguzzo, si è costituita il 26 marzo 2011 la Caritas parrocchiale. Attualmente opera nei locali del sotto-chiesa ma una volta ristrutturata la vecchia canonica della chiesetta Morosini è in programma lo spostamento delle attività in quella struttura.
È animata da persone che operano in modo esclusivamente volontario, (attualmente siamo in 10) seguendo percorsi formativi svolti nella sede di Vicenza. Al personale della stessa sede di Vicenza facciamo riferimento anche per problemi
più gravi come l’assistenza legale, l’assistenza fiscale oppure per problemi psicologici o di violenza.
Fondamentale, per la Caritas parrocchiale, è poi l’agire insieme coinvolgendo l’intera comunità. Per capire i reali bisogni, le persone vengono accolte nel centro di ascolto per approfondire la conoscenza ed instaurare un rapporto più personale nel rispetto della privacy e prevedere un percorso di prossimità e di aiuto adeguato.
Tale servizio segue le indicazioni della Caritas diocesana: creare relazione con la persona, valutare i bisogni, aiutare ad uscire dalla situazione di disagio, stendere un progetto (disagio, cause, risposte, verifica periodica) e lavorare in collegamento con le istituzioni ed altre associazioni.
Attualmente la nostra attenzione è rivolta a 14 famiglie in difficoltà sotto l’aspetto economico consegnando alimenti e vestiario e talvolta provvedendo alla spese mediche, medicine e bollette. Sono invece 30 le famiglie che abbiamo seguito in precedenza e che ora sono uscite dal programma poiché hanno superato il periodo di difficoltà.
Come operano i volontari
Due di noi si occupano dell’accoglienza nel centro di ascolto preparando una scheda personale che individua i bisogni del nucleo famigliare nel rispetto della privacy. Altri volontari si occupano di fornire la dispensa facendo la spesa periodicamente con alimenti a lunga conservazione mentre la frutta e la verdura fresca viene donata dalla cooperativa Primavera ’85. Annualmente viene fatta una raccolta alimentare presso il supermercato Alì in collaborazione con la Caritas di Sovizzo.
Alcuni di noi selezionano il vestiario raccolto che verrà poi distribuito in base alle necessità delle famiglie. Quanto non utilizzato viene consegnato ad un centro raccolta che in base al peso corrisponde una somma. Tale incasso viene utilizzato per l’acquisto degli alimenti.
La distribuzione degli alimenti e del vestiario viene effettuata 2 volte al mese nel giorno di sabato; alcuni volontari si occupano della preparazione il giorno precedente, altri della distribuzione.
Tutto questo è possibile solo grazie alla generosità di tutta la comunità che ogni primo sabato e domenica del mese dona offerte, alimenti e vestiario durante le messe. Un grazie particolare ai ragazzi e alle loro famiglie che, attraverso la sensibilizzazione dei catechisti, danno il loro contributo. Un particolare riconoscente pensiero va anche a chi, in modo del tutto anonimo, offre un costante aiuto economico ed alle varie associazioni presenti nel territorio come Associazione Noi, gli Alpini e la Pro Loco.
Centro di ascolto
Il centro di ascolto è aperto il 2° Venerdì del mese dalle 20:30 alle 21:30 nel sottochiesa.
Distribuzione alimenti e vestiti
È aperto il 2° ed il 4° sabato di ogni mese (escluso agosto) dalle 09:30 alle 10:30 nel sotto-chiesa.
Per bisogni urgenti chiamare al numero 345 2954804 dalle 9:00 alle 11:00 nei giorni di martedì e mercoledì.
La generosità
Dai poco
se doni le tue ricchezze,
ma se dai te stesso
tu doni veramente.
Vi sono quelli che danno con gioia
e la gioia è la loro ricompensa.
Nelle loro mani Dio parla
è dietro i loro occhi.
Egli sorride alla terra.
È bene dare se ci chiedono,
ma è meglio capire
quando non ci chiedono nulla
(Gibran)
Il nostro motto è “la carità silenziosa”. Vogliamo ringraziare di cuore tutti quelli che con il loro aiuto economico danno a noi la possibilità di donare “a piene mani”.
Centro di ascolto. Quante storie! Quanto bisogno di aiuto!
Centro di ascolto, momento importante e delicato della nostra azione caritativa. Tutti hanno bisogno di una mano stretta per non sentirsi soli nelle difficoltà. Tutti necessitano di un sorriso per togliere le lacrime dell’amarezza della vita. Tutti hanno bisogno di un abbraccio per sentire il calore della solidarietà. Tutti necessitano di un incontro di affetto per scaldare il proprio cuore. Noi volontari della Caritas incontriamo molte persone, ognuna con la propria storia.
Quante storie! Sono storie che potrebbero capitare anche a noi… fra queste: Una famiglia che vive serenamente, improvvisamente va in crisi per mancanza di lavoro del papà; non ci sono più soldi per pagare l’affitto, le varie bollette, per acquistare il cibo... Si vive un profondo disagio quando si entra in questo vortice, soprattutto se la famiglia è straniera, ma anche se è italiana. Questa si sente sola, in un paese che non è il proprio… o se è il proprio lo percepisce in modo differente …
Prima di chiedere aiuto queste persone sono diffidenti, si vergo gnano… poi qualcuno dice loro di andare al centro di ascolto. Noi volontari cerchiamo di instaurare un rapporto umano, di accogliere tutti senza pregiudizi. Le persone ci raccontano la loro storia, fatta di paure, di disperazione e di solitudine. Ci sentiamo anche noi piccoli ed impotenti, ma sappiamo di non essere soli; molte persone ci aiutano formando una vera catena di solidarietà. Siamo convinti poi che il nostra primo sostegno e Lui, Gesù. Lui è felice perché usiamo le nostre mani, il nostro tempo per Lui; siamo le sue braccia.
Alcuni di loro ci dicono: “Perché lo fate?” Noi rispondiamo: “In voi, nel vostro volto, vediamo il volto di Dio, che è anche il vostro Dio. Nessuno riesce a camminare senza amare, perché è il cuore della nostra vita. Nessuno sa orientare la propria vita senza solidarietà perché è la luce del nostro giorno. I nostri gesti d’amore possono essere l’ultima occasione che l’altro ha per sentire il sapore del vivere.