CHIESA DI SANTA MARIA ASSUNTA O SANTA MARIA DEL PIANO
L’antica chiesa della metà del ‘400 ( forse anche prima) non esiste più. Fu sciaguratamente abbattuta tra il 1938 e il 1940, perché insufficiente ai bisogni della parrocchia. L’attuale chiesa fu portata a termine in soli due anni e fu benedetta il 21 aprile 1940. E’ in stile neoromanico (lunghezza mt 23, larghezza mt 17), colonne in pietra di San Gottardo, muratura parte in pietrame, parte in cotto. Lesene e arcate del coro e degli altari laterali in cotto a faccia vista. Tre navate a sei colonne in doppia fila , sopra le quali stanno i dipinti dodici apostoli. Una doppia arcata introduce al presbiterio, la cui abside presenta un ampio affresco del Bottoli. La Madonna Assunta trasfigurata. Tre altari laterali dedicati alla Madonna, a Sant’Antonio di Padova e a San Giovanni Battista. L’altare maggiore in marmo fu propagato con l’offerta dell’oro dato dalle donne della parrocchia. Il Piano divenne “ curazia” nel 1922 staccandosi dal Colle e parrocchia il 24 marzo 1924.
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CHIESA DI SAN DANIELE
Si ha notizia della chiesa con l’annesso convento dei Servi di Maria fin dal 1444. I frati lasciarono il convento nel 1657, quando fu soppresso dalla Repubblica di Venezia con il consenso della Santa Sede. L’architettura della chiesa è molto semplice. L’esterno è realizzato con pietre locali e mattoni annegati nella calce. La facciata è a capanna in stile romanico. E’ animata da un portale in calcare giallo con riferimenti all’ordine francescano. L’oculo costituisce una delle principali fonti d’illuminazione dell’interno. L’interno è costituito da un’aula rettangolare e doppio spiovente, ricoperta da un tetto a capriate viste e conclusa da un presbiterio quadrangolare che termina in un’abside poligonale a tre lati. Degno di rilievo è l’altare maggiore. Nella nicchia dell’altare è posta una grande statua della Madonna del Carmine con il tradizionale Bambino Gesùslu braccio sinistro, mentre il destro regge lo “scapolare”. Il Bambino con la destra benedice con la sinistra protende lo “ scapolare”. L’immagine è rivestita di abiti di seta e oro. (primo ‘600). Si discute sull’origine del culto alla Madonna del Carmine, che ha soppiantato il culto a San Daniele di origine lombarda. Culto che caratterizza la popolazione del luogo con la sua celebre “sagra” paesana.